Presepe Vivente

Il presepe vivente è una tradizione per la nostra comunità e si svolge nella domenica che precede il giorno di Natale: un appuntamento gioioso per scambiarsi gli auguri di Natale. La manifestazione è nata nel 2001 da un’idea di alcuni animatori e famiglie attive in oratorio che hanno dato vita alla prima edizione in piazza Libertà. Quel primo evento fu caratterizzato da un allestimento semplice ma diede slancio all’iniziativa. Da subito mamme e nonne si misero all’opera per creare tuniche e mantelli, copricapi e abiti per angioletti e altri volontari si impegnarono per reperire materiali di scena e costruire le ambientazioni per la capanna e gli antichi mestieri. 

La partecipazione è cresciuta negli anni e ad oggi si contano una cinquantina di figuranti, così come si è sempre cercato di coinvolgere altre realtà associative del paese (alpini, pro loco, Vos dij Ranè, sbandieratori e Ranabanda). Il secondo anno, la manifestazione, che si avvale del patrocinio del Comune, si è trasferita nel cortile del Santa Croce con l’intento di allietare anche gli anziani ospiti della casa di riposo e da allora lì viene organizzata. Il guardaroba dei costumi si è arricchito, un artigiano in pensione ha realizzato delle casette in legno e alcuni agricoltori contribuiscono allestendo recinti e zone per caprette, pecore e conigli. 

Il programma prevede l’inizio nel primo pomeriggio con la sfilata dei figuranti da largo Stazione al Santa Croce: Maria e Giuseppe (in genere, una coppia di giovani sposi anche nella realtà) accompagnati da un asinello sono seguiti da un gruppo di angioletti e dai Re Magi, dalle guardie romane che scortano Re Erode e la sua corte e infine da falegnami e mercanti, pastori e panettiere, lavandaie e ciabattino, fabbro e cestaio… Lungo il percorso, due tappe: una con canti natalizi e una per la messa in scena del censimento al cospetto di Erode. Quindi, al Santa Croce, la Sacra Famiglia prende posto nella capanna, gli antichi mestieri hanno inizio e coro e lettori si alternano con musiche natalizie e letture a tema mentre i volontari distribuiscono panettone e cioccolata calda ai visitatori, i quali prima di uscire firmano il registro dello scriba lasciando un segno del proprio passaggio. 

Ogni anno si aggiungono dettagli, si modificano costumi, si ricercano letture… e perché tutto venga bene occorre l’aiuto di tante persone. Chiunque voglia partecipare come figurante può comunicare la propria adesione in ufficio parrocchiale.