Insieme per Natale: presepi e poesie

Insieme per Natale! Con questo titolo fa il bis il concorso di presepi organizzato lo scorso anno dall’Oratorio per condividere il senso del Natale superando le distanze e le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria. Per l’edizione 2021 gli animatori hanno pensato di aggiungere una sezione oltre alla realizzazione di presepi: la poesia. Proprio il titolo Insieme per Natale pone l’accento sulla bellezza della condivisione e sull’importanza di sentirsi uniti come comunità, a maggior ragione in questo periodo non facile e in questo Tempo forte dell’anno liturgico.

Al concorso di presepi possono partecipare bambini e adulti. Due le categorie in gara: miglior presepe fatto con materiali di recupero e miglior presepe tradizionale. Bambini delle elementari e ragazzi delle medie possono inoltre concorrere con una poesia a tema natalizio. Sia per i presepi e sia per le poesie, occorre inviare una foto dell’opera entro sabato 18 dicembre. Tutte le immagini saranno pubblicate sul sito della parrocchia e dal 23 al 30 dicembre chiunque potrà votare sulla pagina dell’iniziativa (seguiranno informazioni più dettagliate). Le foto, accompagnate dall’indicazione di nome e cognome del partecipante (e l’età nel caso di un bambino o ragazzo), devono essere inviate via mail a oratorio@parrocchiavillastellone.it o via Whatsapp al numero 333 – 602.64.32 (Chiara) o con messaggio sulla pagina Facebook (guardala qui). Agli stessi contatti si possono avere informazioni.

L’iniziativa prende spunto anche dalla lettera apostolica Admirabile Signum di Papa Francesco del  1 dicembre 2019 (leggila qui), che offre una bella riflessione: “Comporre il presepe nelle nostre case ci aiuta a rivivere la storia che si è vissuta a Betlemme. Naturalmente, i Vangeli rimangono sempre la fonte che permette di conoscere e meditare quell’Avvenimento; tuttavia, la sua rappresentazione nel presepe aiuta ad immaginare le scene, stimola gli affetti, invita a sentirsi coinvolti nella storia della salvezza, contemporanei dell’evento che è vivo e attuale nei più diversi contesti storici e culturali. (…) Davanti al presepe, la mente va volentieri a quando si era bambini e con impazienza si aspettava il tempo per iniziare a costruirlo. Questi ricordi ci inducono a prendere sempre nuovamente coscienza del grande dono che ci è stato fatto trasmettendoci la fede; e al tempo stesso ci fanno sentire il dovere e la gioia di partecipare ai figli e ai nipoti la stessa esperienza. Non è importante come si allestisce il presepe, può essere sempre uguale o modificarsi ogni anno; ciò che conta, è che esso parli alla nostra vita”.

 

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